Solo favori alle compagnie assicurative da parte di Monti

Tutte le recenti modifiche al settore assicurativo, soprattutto in ambito rca hanno favorito i consumatori? Purtroppo pare proprio di no, anche stavolta Monti e il suo Governo nel tentativo di alleviare le sofferenze degli assicurati italiani hanno favorito le compagnie assicurative, e non pare proprio una casualità.

Il decreto liberalizzazioni ha introdotto interessanti novità in ambito rca: scatola nera a carico delle compagnie, pene più pesanti per le frodi assicurative, diminuzione automatica del premio in assenza di sinistri e l’ipotetica tariffa unica. Sono questi alcuni aspetti fondamentali introdotti dal Governo Monti in ambito assicurativo, purtroppo destinati ad avvantaggiare le sole compagnie di assicurazione.

Scatola nera sarà veramente a carico delle compagnie?

La scatola nera a totale carico delle compagnie finirà sicuramente per creare rincari tariffari necessari a compensare i costi dei box elettronici e i consumatori non avranno modo di difendersi da questi aumenti; importante ricordare che il decreto divenuto legge non ha stabilito alcuno sconto minimo che le compagnie dovranno applicare in caso di montaggio della scatola nera, risvolto curioso dopo mesi e mesi di studio da parte dei nostri “tecnici”. Risultato della norma sull’utilizzo della scatola nera: diminuzione del numero di frodi grazie al totale controllo della compagnia sulla dinamica dei sinistri ma vantaggi probabilmente nulli per gli assicurati.

Tariffa biennale, aumento tutto compreso

La diminuzione automatica del premio in assenza di sinistri è stata al centro di numerose discussioni riguardo la sua applicabilità e alla fine si è giunti grazie all’interpretazione dell’Isvap alla cosiddetta “tariffa biennale” che garantirà uno sconto certo al primo rinnovo ma possibili rincari al secondo anno di polizza, momento in cui il cliente probabilmente tenterà di passare ad altra compagnia. Risultato della norma sulla diminuzione automatica del premio: compagnie che tareranno le loro tariffe in un’ottica biennale, ossia includendo anticipatamente nella loro prima annualità il rincaro che non potranno applicare al primo rinnovo, ma solo al seconndo anno, quando avranno la probabile certezza che il cliente andrà altrove.

La farsa sulla tariffa unica

La tariffa unica è stata invece il chiaro tentativo di Monti & C. di illudere gli assicurati con una norma senza nè capo nè coda, alimentando grandi speranza per poi finire nel dimenticatoio. Dopo varie interpretazioni di Isvap e Ania nessuno ne ha più parlato, solo gli assicurati continuano ad invocarla per il momento invano.

L’operato di Monti nel settore assicurativo ha per il momento creato solo una grande scompiglio e nessuna soluzione a favore dei consumatori, anzi, ha offerto maggiori spazi di lavoro alle compagnie per continuare ad incassare premi ingiustamente, alle spalle dei cittadini ormai impotenti di fronte alla coppia Governo-Compagnie.

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